Cibicamente parlando, la roba integrale è sinonimo di panacea: manda al bagno perché ha millemila fibre, fa dimagrire anche se la condite con un barattolo di strutto e vi apre inaspettate chances di conquista con la freakettona di turno -appena sotto kamut, bio e tofu.
Ex-alimenti poveri, tipo Pane Nero di Verga, ora riscoperti da un esercito di individui col pallino del mangiar bene. Avete presente, no? Quelli che al parco corrono col cardiofrequenzimetro e le pantacalze tecniche? Ecco.
Comunque, neanch'io ho saputo resistere al fascino della farina grezza e ho comprato un pacco di pasta integrale. Già sento l'indice glicemico che ringrazia.
Ma visto che, pennette marroncine, siete così benefiche, devo ristabilire l'equilibrio con qualcosa di tossico: i Birthday Party, prima band di Nick Cave. Vi sconsiglio di ascoltarli se siete claustrofobici, inclini alla depressione o al suicidio, fatti di acido e stati d'animo affini. E per non fare danni, vi metto il link a una canzone accessibile, Release the Bats.
Volendo potremmo trovare un parallelo tipo: pennetta integrale = Birthday Party VS pennetta di semola normale = Nick Cave & the Bad Seeds, ma mi rendo conto che sto uscendo...fuori dal seminato (chi l'ha capita è bravo) quindi andiamo oltre.
Questa ricetta è banalissima, scemi gli ingredienti and very fast, il tempo che l'acqua bolla e che la pasta sia cotta.
Nota grammaticale: Il congiuntivo di bollire è "bolla", non "bollisca". E di "cuocere" è "cuocia". So anche il passato remoto: cossi-cuocesti-cosse, tiè. Comunque, detto tra noi, poi sono andata a controllare.
Nota grammaticale: Il congiuntivo di bollire è "bolla", non "bollisca". E di "cuocere" è "cuocia". So anche il passato remoto: cossi-cuocesti-cosse, tiè. Comunque, detto tra noi, poi sono andata a controllare.