-Un barattolo di fagioli borlotti
-2 carote
-8/10 pomodorini ciliegino
-Rosmarino
-Sale e pepe
-Mezzo peperoncino
-Olio: un filo a crudo (io quando posso evitare i soffritti lo faccio)
PREPARAZIONE (Hey oh let's go!):
Non sapendo quanto "cucina for dummies" dovrebbe essere la spiegazione di un piatto, inizierò dicendo: prendete una pentola. Già, direi che è essenziale (o potete provare a cuocere tutto con la forza del pensiero).
Versateci dentro i fagioli (prima scolateli) e copriteli con circa tre bicchieri d'acqua. Mettete sul fuoco, fiamma media.
Ora c'è bisogno di un po' di musica. Io mi ricordavo dell'esistenza di una certa Dummy Song di Gershwin, che era allegrotta e soprattutto in tema, ma sembra introvabile...che abbia sbagliato io? Mai sia! (cit.) Vabbè, beccatevi una Dummy Song di Louissone Armstrong, come ci suggerisce il Tubo. Ma sono triste e indagherò.
E mentre le trombettose note ci tengono compagnia, tagliate le carote a rondelle e scaraventatele in pentola. Scaraventatele...se non è una morte violenta non va bene (vedansi in foto le povere carote prima dell'annegamento...oddio, non è che mi becco qualche denuncia per istigazione alla violenza su ortaggi?).
Aggiungete a questo punto i pomodorini tagliati in quattro. In alternativa potete usare anche un centinaio di grammi di polpa di pomodoro. Io ho preferito i pomodorini per un bieco calcolo economico: essendo io da sola, un barattolo di passata non riesco a consumarla tutta in una volta.
Pachino win ed io genio sono.
Dicevamo...una volta aggiunti i pomodorini, buttate in pentola anche il rosmarino spezzettato...il mio è stato gentilmente offerto dal vasetto che ne ho in balcone, ormai per metà completamente secco.
Aggiungete anche mezzo peperoncino spezzettato.
Salate (due pizzichi bastano) e pepate (facciamo tre girate di macina pepe nero). Avrete una cosa brodosa simile a quella della foto.
Ora dovete aspettare una mezz'ora. Coprite con un coperchio, abbassate la fiamma e fate altro, come guardare il video che ho linkato di seguito (beh, magari restate nei paraggi e ogni tanto girate il blob, o rischiate di dar fuoco alla casa). F-f-fatto?
Una volta pronta la nostra zuppetta (ve ne accorgete dal fatto che è diventata cremosa), mettetela in una scodella adeguatamente invernale, aggiungete un filo d'olio (extravergine d'oliva, non fate le capre con l'olio cuore!) e volendo qualche crostino.
Come vedete i miei piatti sono stati importati direttamente da una baita alpina!
Ah, per rendere il tutto più sera-invernale-camino-acceso, mettete in sottofondo un Pulenta e Galena Fregia di Van De Sfroos, che a me ricorda E., pioggerella e concerti deserti. Voi invece ascoltate la canzone senza guardare l'improponibile video. Vabbè, dai, mangiate che si fredda!
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