Se avete una fame nera o siete di corsa, pollo e peperoni ve lo preparate un'altra volta. Già, perchè il peperone è timido e almeno una mezz'ora ci serve per farlo ammorbidire adeguatamente. Il peperone è diesel, ha bisogno di un po' di tempo, come me.
Comunque, visto che non voglio che torniate tutti alle vostre faccende abituali, scoraggiati da questa introduzione, vi metto subito la foto del piatto per invogliarvi a leggere il resto. Tecnica di psicologia sperimentata in Vietnam e ribattezzata "bastone e carota", "stick and carrot"-sembra uno scherzo ma si dice sul serio così, controllate!
INGREDIENTI (x1):
-Un peperone rosso, ma se volete anche giallo...potete rimpinzarvi, poi li digerite voi!
-Aglio
-Prezzemolo
-Noce moscata (se volete)
-Sale e pepe
EXTRA:
-Una playlist bella lunga per l'attesa. Noi cominciamo con i Phoenix, 1901.
Per i più coccolosi, nella versione di Birdy, che ha 16 anni e un cd di sole
cover. Spopola in UK, ma loro sono un popolo nettamente più evoluto (non
solo musicalmente parlando), a noi ce tocca Gigi D'Alessio.
PREPARAZIONE:
Mentre vanno i Phoenix, che con la loro francesità ispirano cucina e con 1901 ispirano vacanze e sole e macchina coi finestrini abbassati e vento in faccia, tagliate i peperoni a listarelle non troppo sottili.
Come? Eliminate la testa al peperone (lo decapitate), lo dividete in quattro nel senso della lunghezza, togliete i semi e le costine bianche all'interno e lo fate a pezzi come in foto...so splatter!
Prendete una padella antiaderente (la mia non lo era, ovviamente), versateci un filo d'olio e mettetela sul fuoco a fiamma media con uno spicchio d'aglio, da togliere appena sarà imbiondito.
Ci mettono una mezz'ora a cuocere (ma i tempi si possono aumentare o ridurre a seconda di quanto volete che il peperone venga morbido).
Nel frattempo, tagliate il petto di pollo a listarelle anch'esso -è tutta 'na listarella qui- e grattateci sopra della noce moscata, che non so quanto sia ortodosso ma a me piace.
Bene, non c'è più niente da listarellare quindi siete liberi! Ovviamente, ogni tanto controllate...e se si sta carbonizzando tutto, just add water!
MUSICA PER L'ATTESA:
- Restando sull'allegrotto, che se cambiamo troppi generi il piatto ci viene uno schifo (voi che avete scelto Birdy, mi spiace, oggi mangerete male), ascoltatevi i Metronomy, On Dancefloors.
- La prossima traccia la suggerisce random mio ipod: M83, Midnight City (ovviamente ho un po' forzato il caso, essendo una playlist circoscritta). Cari M83, ma la tromba anni 80 a fine pezzo, ne vogliamo parlare?
- Il classicone: Kids degli MGMT, la canzone di apertura di buona parte dei djset indie che ho sentito. Già, le serate per gente figa. Regno di quei soggetti come nerd occhialuti o mingherlini introversi, che nei film sulle high school americane finirebbero a testa in giù in un cesso. Le serate dove se non hai barba o baffi non rimorchi, dove "Annie Hall è il mio film preferito" e le ragazze portano elastici a mo' di corone e leggings a mo' di pantaloni.
- Chiudiamo con i texani Neon Indian - Polish Girl. Tra parentesi i Neon Indian sono in tour e quando ho dovuto spiegare ad E. cosa suonano, è venuto fuori questo: "non so, fanno un indie electro un po' scialbo tipo pop, non roba tunz-tunz, ecco, roba più fru fru". Lui ha trattenuto una mezza risata e ovviamente ha pensato che non li avessi mai sentiti prima.
Ora che il lunghissimo pollo con i peperoni è pronto, vado a combinare qualcosa di serio.
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