Potete usarlo come antipasto e chiamarlo millefoglie di melanzane. Fa così chic, che già a sentire il nome vi sembrerà di gustare una leccornia, anche dovesse venire una mezza ciofega.
Questo fenomeno della "creatività cibo-nomastica" (neologismo che sta per: chiamare in maniera ridondante cose semplicissime) è una paraculata tipica dei blog di cucina fru fru. In alternativa al nome ridondante -ma altrettanto paraculamente-, i medesimi blog fru fru usano aggiungere a preparazioni comuni ingredienti "quanto sono originale": cardamomi ed erbe cipolline, mente, sali del mar rosso, frutti esotici o di bosco, pinoli, mandorle e cose così.
Noi invece, che siamo per la sostanza (e che abbiamo cose migliori da fare che procurarci erbette e frutta secca), battezziamo il nostro semplice ma edibile prodotto: torre di melanzane.
Eh, già, torre: sentite la pienezza della parola, la possenza ingegneristica, l'evocatività storica...è proprio il nome adatto!
E alla torre culinaria non possiamo non dare la giusta colonna sonora: la statuaria, ingombrante, apocalittica Cavalcata delle Valchirie di Wagner.
Per gli intenditori, anche in versione Apocalipse Now.
Per i nietzscheiani, schifatevi della mia scelta Wagnazi-spirituale e andate a leggere un altro post.
Ecco, con questa ho definitivamente allontanato la casalinga media. D'ora in poi resteremo solo noi, o amici occhialuti, asociali e privi di senso pratico!
E come apicale traguardo melanzan-tortinico: la versione animata della creazione gastronomica. Qui accanto, tutta per voi!
INGREDIENTI (x1):
-Melanzane grigliate (già condite)
-Prosciutto cotto
-Mozzarella
-Basilico
Per questa variante abbiamo usato il prosciutto cotto avanzato dai nostri Tremor-involtini, la mozzarella e il basilico. Ma è eseguibile in tutte le salse: il tortino è molto democratico.
Tipo, se vi avanza un po' di pesto o di paté d'olive: spalmabili-papabili-millefogliabili ->torre!
Patate, pomodori, affettati vari, formaggi e sottilette: impilabili-combinabili ->torre!
PREPARAZIONE:
Ma dai, devo scriverla davvero?
Impilate gli strati di ingredienti, alternandoli, fino a formare una solida torre. Se non è solida, abbattetela e ricominciate daccapo, deve resistere ad eventuali assedi lillipuziani.
(Allego folkloristico link alla voce Wikipedia sull'assedio: scalate, arieti, pentole d'olio bollente. C'è tutto.)
Se come me usate la mozzarella, fatela scolare un po' (o strizzatela con le mani) prima di impilarla, sennò durante la cottura rilascia tutta acquetta.
Ah, ricordatevi, se gli ingredienti che avete scelto lo richiedono, di condire ad ogni strato.
Mettete in microonde per 10-15 secondi alla massima potenza, il tempo che la parte formaggiosa squagli.
In alternativa -procedimento più lungo ma più buono- passate il tortino in forno preriscaldato (griglia) per 10 minuti.
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